Sappiamo tutti che muovere i primi passi sul mercato valutario può essere complicato. Per i trader principianti che si affacciano sul mercato del forex è quindi fondamentale individuare le giuste strategie di trading.
Il mercato forex è il mercato finanziario più vasto e liquido al mondo. Con un volume medio di investimento giornaliero di 6,6 trilioni di dollari americani, più del doppio della borsa di New York, il forex attrae un largo numero di persone.
Fare tradi sulle valute può essere un’attività redditizia per chiunque sia disposto ad assumerne i rischi. Tuttavia vi sono delle insidie che un principiante dovrebbe evitare se vuole mettere in atto una strategia di successo a lungo termine.
Per fare ciò, è necessario individuare il giusto metodo di trading!
Prosegui con la lettura di questo articolo se vuoi conoscere le strategie di trading vincenti e apprendere come muovere i primi passi sul mercato forex e iniziare a guadagnare. Ma prima di tutto è importante capire bene cos’è una strategia di forex trading e come scegliere quella più adatta a voi.
Una strategia di trading può essere definita come un insieme di regole che aiutano i trader a capire quando aprire una posizione, come gestirla e quando chiuderla. Una strategia di trading può essere molto semplice o estremamente complessa, il livello di complessità varia da trader a trader.
I trader che si avvalgono di analisi tecniche riescono a definire la loro strategia di entrata/uscita in modo più semplice, rispetto a coloro che ricorrono a un’analisi fondamentale, che richiede una maggior capacità di interpretazione. Nonostante ciò è fondamentale avere sempre una strategia precisa, in quanto è il modo migliore per essere costanti e riuscire a misurare le proprie performance in modo accurato.
Sono pochi i trader che riescono a trovare subito la giusta strategia. La maggior parte trascorre moltissimo tempo a testare strategie diverse utilizzando un conto trading demo e/o eseguendo test retrospettivi. Questo strumento ti permette infatti di svolgere dei test in un ambiente sicuro e senza rischi.
Una volta individuato una metodo che dà risultati promettenti e sembra essere quello giusto, difficilmente un trader continuerà a utilizzare la stessa strategia per un periodo di tempo prolungato. I mercati finanziari sono in continua evoluzione e gli investitori devono quindi adattarsi ed evolvere con essi.
Se sei un principiante, meglio ricorrere a strategie semplici. Molti trader alle prime armi commettono l’errore di inserire troppi indicatori tecnici nella loro strategia, ottenendo un numero troppo elevato di informazioni e segnali contrastanti. Puoi sempre modificare la tua strategia in corso d’opera e sfruttare l’esperienza acquisita con i test retrospettivi e la demo.
Consulta la nostra lista delle 12 migliori strategie di trading per principianti:
La price action è una strategia di trading che si basa sull’analisi dei movimenti di prezzo di un determinato strumento anziché sull’utilizzo di indicatori tecnici (ad esempio, RSI, MACD, Bande di Bollinger). La price action comprende svariate modalità operative, dai breakout ai reversal, dai grafici a candele semplici a quelli più elaborati.
In una strategia di price action solitamente non ci si avvale di indicatori tecnici. In caso contrario, questi non dovrebbero giocare un ruolo chiave, ma essere utilizzati solo come strumenti ausiliari. Alcuni trader inseriscono alcuni indicatori di base, ad esempio la media mobile, utile per identificare i trend.
Il vantaggio di questa strategia è che i grafici elaborati sono puliti e di facile lettura. È quindi meno probabile avere troppe informazioni da dover analizzare. Di fatti utilizzare molteplici indicatori in un grafico può generare segnali contrastanti, causando confusione, soprattutto per chi non è esperto.
Inoltre, osservare il movimento del prezzo ti permette di avere una migliore previsione di mercato e di individuare i pattern in modo più efficace. Il metodo price action è particolarmente utilizzato dai cosiddetti day trader (trader che aprono e chiudono le operazioni nell’arco di una giornata) perché è il più adatto per chi cerca investimenti a breve termine. Chi fa day trading, deve prendere delle decisioni rapidamente, e un grafico pulito e incentrato unicamente sul movimento del prezzo sarà molto utile in tal senso.
Di seguito un esempio di una strategia semplice di breakout. 1,1772 è stato un livello di supporto forte e il nostro trader stava attendendo il momento di rottura (breakout), in modo da vendere allo scoperto EUR/USD per trarre profitto dalla prossima fase di ribasso. Dal grafico possiamo vedere che il trend generale è a favore del trader, con una tendenza al ribasso. Si è verificato un breakout e la coppia di valute si è ribassata di più di 70 punti percentuali, prima di raggiungere il livello di supporto a 1,1700.
Alcuni trader preferiscono aprire non appena il prezzo crolla al di sotto del livello chiave di supporto (probabilmente anche con un ordine in sospeso), mentre altri monitorano le dinamiche di prezzo e aspettano prima di intervenire. Visto che si verificano spesso dei fakeout, è importante individuare delle misure adeguate di gestione del rischio per questi tipi di situazioni.
I trader che si avvalgono di questa strategia cercano di individuare degli asset il cui prezzo si muove all’interno di un range ben definito. A seconda del timeframe scelto, questo range può variare dai 20 a diverse centinaia di punti percentuali. Ciò che i trader cercano è la presenza di linee di supporto e resistenza statiche, entro le quali il prezzo rimbalza dal livello di supporto a quello di resistenza, rimanendo sempre entro questi limiti.
I trader che si avvalgono di questa strategia devono individuare asset che non siano direzionali. Per fare ciò, basta osservare le dinamiche di prezzo dell’asset o utilizzare indicatori come la media mobile e l’average directional index (ADX). Più il valore dell’ADX è basso, più il trend è debole.
Dopo aver individuato un asset, è necessario delineare il range entro il quale il prezzo del medesimo si muove.
Stando alla strategia classica di range trading, è preferibile vendere nel momento in cui il prezzo raggiunge l’area di livello chiave di resistenza e acquistare quando raggiunge l’area di livello chiave di supporto. Alcuni trader si focalizzano su due livelli specifici, mentre altri fanno trading a “bande” o “aree”. Ad esempio, se individui come livello chiave di resistenza 1,17 ma il prezzo si ferma spesso a 1,1690 o 1,1695, puoi evidenziare quest’area (1,1690 - 1,17) e iniziare a cercare delle opportunità di vendita all’interno di quest’intervallo di valori. Focalizzandosi unicamente su un livello in particolare, vi è il rischio di perdere delle buone opportunità di trading, in quanto capita spesso che i prezzi si invertano prima di raggiungere tale soglia.
Di seguito un esempio di una coppia di valute che si muovono lateralmente (EUR/SEK). Il più delle volte l’indicatore ADX presenta valori bassi e, come si può vedere dall'esempio, il prezzo è spesso rimbalzato sull’area di supporto di 10,00/04,riscontrando delle difficoltà a superare l’area di resistenza tra 10,27 e 10,30.
Le strategie di trend following consistono nel cercare delle opportunità di trading seguendo il trend in atto. Il presupposto di base è che il prezzo di un determinato asset continuerà a seguire le attuali tendenze di mercato (in rialzo o in ribasso).
Quando i prezzi sono in costante aumento (registrando massimi più alti), si parla di trend rialzista. Al contrario, dei prezzi in discesa (l’asset sta registrando minimi più bassi) sono sintomo di un trend ribassista.
Tranne quando si osserva le dinamiche di prezzo, si possono utilizzare degli strumenti ausiliari per identificare il trend. Le medie mobili sono uno degli strumenti più utilizzati. È sufficiente osservare se il prezzo si colloca al di sopra o al di sotto della media mobile (la media mobile a 200 giorni è un indicatore molto usato) o individuare il crossover delle medie mobili (il punto in cui queste si incrociano).
Per sfruttare un crossover (che può essere usato anche come segnale di entrata), dovrai impostare una media mobile veloce e una media mobile lenta. Un esempio conosciuto è la media mobile a 50 giorni e la media mobile a 200 giorni. Il crossover tra queste due medie mobili giorni potrebbe indicare l’inizio di una tendenza rialzista o al contrario di una tendenza ribassista.
Di seguito un esempio con la coppia di valute USD/JPY e il crossover di due medie mobili: media mobile a 50 giorni e media mobile a 200 giorni.
Il position trading (o trading di posizione) si basa su trend a lungo termine per ottenere dei profitti, ignorando quindi i movimenti di prezzo a breve termine. I trader che utilizzano questo metodo mantengono posizioni aperte per settimane, mesi e, in alcuni rari casi, anche per anni.
Questo approccio è uno dei più complessi, assieme allo scalping. Il trader deve infatti operare con molta disciplina, essere in grado di ignorare le fluttuazioni a breve termine e mantenere la calma anche quando una posizione varia in negativo di diverse centinaia di punti percentuali.
Ad esempio, immaginiamo che a inizio del 2018 hai avuto una visione ribassista. Hai venduto allo scoperto una posizione su S&P 500, con l’intenzione di mantenerla aperta per tutto l’anno. Mentre a inizio e fine anno i movimenti di prezzo sono stati favorevoli, la ripresa da marzo a settembre è stata molto dura. Solo pochi trader hanno la capacità e la pazienza di mantenere le loro posizioni aperte per un così lungo periodo di tempo.
I trader che adottano questa strategia (detti anche day trader) tengono aperte le loro posizioni per 24h a differenza degli scalper, le cui operazioni restano aperte per pochi secondi. Anche se il day trading prevede l’apertura e la chiusura delle posizioni nell’arco di una giornata, solitamente l’attività viene incentrata in un intervallo di alcune ore. Mentre gli scalper basano la loro attività di trading su grafici con timeframe M1, chi fa day trading è solito usare grafici con qualsiasi tipo di timeframe, da M15 fino a H1.
Gli scalper aprono in media più di 10 operazioni al giorno (i più attivi arrivano fino a più di 100 posizioni giornaliere), mentre i day trader arrivano fino a 2-3 posizioni al giorno.
Il day trading potrebbe essere l'approccio adatto se desideri chiudere le tue posizioni prima della fine della giornata, facendo trading in modo molto meno frenetico rispetto a chi fa scalping.
I trader che utilizzano la tecnica dello scalping generano profitti da lievi fluttuazioni di prezzo infra-giornaliere. Alcuni impostano un target di profitto di soli 5 pip a posizione, e la durata dell’attività di trading può variare da alcuni secondi a pochi minuti. Gli scalper devono essere abili con i numeri e a prendere decisioni rapidamente, anche sotto pressione. Solitamente trascorrono molto tempo davanti allo schermo e si concentrano su uno o pochi mercati specifici (ad esempio, EUR/USD o solo Futures S&P 500).
Un vantaggio dello scalping è che ti permette di concentrarti su un mercato in uno specifico timeframe, senza dover mantenere aperte le tue posizioni la notte o dover svolgere analisi a lungo termine.
Tuttavia, per fare scalping è necessario mantenere alto il livello di concentrazione durante l’attività di trading e saper agire sotto stress. Inoltre gestendo operazioni che rimangono aperte per pochi minuti è più facile commettere degli errori e lasciarsi prendere dall’emotività. Per queste ragioni, lo scalping potrebbe non essere la tecnica più adatta per i principianti.
L’espressione “swing trading” si riferisce a una tecnica operativa che consiste nel aprire e mantenere aperte delle posizioni per diversi giorni. L’arco temporale durante il quale l’operazione in essere rimane aperta può variare da un’ora, a una giornata fino a una settimana. Tra le strategie più comuni vi è la trend following, range trading o breakout trading.
Questo approccio richiede pazienza e disciplina. Potrebbero passare dei giorni prima che si presenti una buna opportunità di profitto, o potresti finire per tenere aperta una posizione per una settimana o più, registrando una perdita. Alcuni trader non hanno abbastanza pazienza e chiudono le loro operazioni prematuramente.
Se preferisci svolgere l’analisi dei mercati senza fretta e ti senti a tuo agio nel gestire posizioni che restano aperte per diversi giorni o addirittura settimane, allora lo swing trading potrebbe essere la strategia che fa per te. Inoltre delle analisi fondamentali sono utili per cercare di anticipare eventuali sviluppi politici e di politica monetaria, che sono invece del tutto vane per l’attività di scalping.
Il carry trade è una pratica speculativa che consiste nel trarre profitto dalla differenza di interessi tra due diverse valute, che costituiscono una coppia valutaria.
Un trader acquista quindi una valuta con un tasso di interesse alto per poi rivendere una valuta con un tasso di interesse più basso. Un esempio pratico: un trader acquista AUD/JPY (considerati i tassi di interesse storicamente alti del dollaro australiano e quelli bassi dello yen giapponese). In questo modo riceverà pagamenti di interessi in base alla dimensione della sua posizione.
Il vantaggio di una strategia di carry trade è che puoi guadagnare un interesse elevato anche semplicemente mantenendo aperta una posizione. Ovviamente, affinché questa manovra funzioni è necessario operare in un contesto finanziario vantaggioso. Se la coppia AUD/JPY si trova in una fase di forte ribasso e mantieni la posizione aperta, gli interessi che riceverai non basteranno per compensare un P&L negativo.
Le operazioni di carry trade sono particolarmente adatte in un contesto finanziario in rialzo, quando i trader cercano operazioni a rischio elevato. Lo Yen giapponese è da sempre una valuta caratterizzata da tassi negativi, motivo per cui molte azioni di carry trade prevedono la vendita di Yen per l’acquisto di altre valute “a rischio”.
Tuttavia è importante conoscere anche le caratteristiche delle valute che stai acquistando. Ad esempio, il dollaro australiano beneficerà dell’innalzamento dei prezzi delle materie prime, il dollaro canadese è correlato al prezzo del petrolio e così via.
Di seguito un grafico della coppia AUD/JPY, dove è evidenziato un periodo in cui la coppia di valute ha avuto un andamento estremamente positivo, creando un contesto favorevole per una manovra di carry trade.
La strategia di breakout consiste nel aprire un’operazione non appena il prezzo di un asset rompe (break) un determinato livello, uscendo quindi da un range ben definito. I trader ricercano un momentum forte, e l’effettiva rottura dei livelli predefiniti costituisce un segnale di ingresso e un opportunità per trarre profitto dall’andamento di mercato conseguente.
Dopo l’apertura delle posizioni sul mercato, i trader devono monitorare costantemente il movimento del prezzo, o impostare ordini di buy stop e sell stop (conosciuti anche come ordini in sospeso). Questi ordini, sia di vendita che acquisto, vengono solitamente piazzati al di sotto del precedente livello di resistenza o al di sopra del precedente livello di supporto. Per impostare un punto di uscita, i trader possono utilizzare i classici livelli di supporto/resistenza.
News trading è una strategia con la quale si cerca di trarre profitto da una variazione di mercato, innescata dalla pubblicazione di notizie o dati rilevanti. Può trattarsi di qualsiasi tipo di avvenimento: un incontro della banca centrale, la pubblicazione di dati economici, o ancora un evento inaspettato, come disastri naturali o escalation di tensioni geopolitiche.
Questa tecnica può essere molto rischiosa perché il mercato tende a essere molto volatile in questi momenti. Inoltre il livello di spread degli asset interessati potrebbe aumentare in modo esponenziale. A causa di una crisi della liquidità, vi è inoltre il rischio di arretramento. Ovvero le operazioni in atto potrebbero chiudersi a un prezzo nettamente peggiore rispetto a quello previsto o si potrebbero riscontrare difficoltà a uscire da un’operazione al livello prestabilito.
Ora che sei al corrente dei rischi di questo approccio, vediamo come sfruttare le news per fare trading.
Innanzitutto devi stabilire quale notizia sfruttare per fare trading e quale/i coppia/e valutaria/e sarà/saranno maggiormente colpita/e da questo evento. Sicuramente un incontro della Banca Centrale Europea avrà un impatto soprattutto sull’euro. Tuttavia, quale coppia di valute dovresti prendere in considerazione? Se ci si aspetta una politica interventista da parte della BCE con un conseguente aumento dei tassi, avrà senso scegliere una valuta a basso rendimento, come lo Yen giapponese. EUR/JPY potrebbe quindi essere la giusta scelta.
Inoltre quando si fa questo tipo di trading, si può essere spinti a prendere delle decisioni sulla base di preconcetti personali (bias). Si può infatti prendere in esame gli sviluppi di un evento in particolare situazione ed elaborare una previsione personale della conseguente direzione di mercato. Al contrario, fare “news trading” senza basarsi su interpretazioni personali significa cercare di individuare la tendenza generale, indipendentemente dai vari sviluppi di un avvenimento.
Di seguito un esempio di come la pubblicazione di luglio di NFP ha avuto un impatto sull’indice US500.
I ritracciamenti sono inversioni di prezzo temporanee rispetto al trend principale di una particolare coppia valutaria. È importante non confondere i ritracciamenti con i reversal. Mentre quest’ultimi segnalano un cambiamento radicale del trend, i ritracciamenti sono solo dei pullback temporanei. Quando si sfruttano i ritracciamenti per fare trading, si sta ancora seguendo il trend principale. Si cerca infatti di capitalizzare sulle inversioni di prezzo a breve termine, seguendo sempre il trend dominante.
Esistono diversi modi di fare trading con i ritracciamenti. Ad esempio, sfruttando le trendline. Osserviamo il grafico seguente dell’indice US500. L’indice si trova chiaramente in una tendenza rialzista e questa trendline ascendente potrebbe essere utilizzata come opportunità di acquisto (una volta che la trendline corrente è stata saggiata dal prezzo).
I ritracciamenti di Fibonacci sono un altro strumento comune per fare trading con i ritracciamenti, in particolare i livelli 38.2%, 61.8% e 78.6%.
Il Grid Trading consiste nel piazzare una serie di ordini a intervalli predefiniti attorno a un prezzo fisso. Il concetto di base è trarre profitto dalla volatilità del mercato posizionando ordini sia di vendita che di acquisto a intervalli regolari, al di sopra e al di sotto di un determinato prezzo (ad esempio, ogni 10 pip al di sopra e al di sotto del prezzo impostato).
Se il prezzo si muove in una specifica direzione, la tua posizione aumenta e di conseguenza anche le tue Perdite e Profitti variabili. Il rischio in questo caso è che si verifichi un fakeout o un improvviso reversal.
Ogni trader dovrebbe capire quali sono i suoi punti forti. Potrebbe trattarsi magari di particolari competenze che possiede e potrebbero essere utili per l’attività di trading.
Alcuni potrebbero avere una bassa soglia di attenzione ma essere in grado di fare calcoli velocemente e saper gestire molto bene lo stress del trading intraday; Al contrario altri, che non riuscirebbero a operare in modo efficiente in un contesto simile, sono invece abili strateghi, in grado di mantenere sempre sotto controllo il quadro generale di una situazione.
Per i trader neofiti è fondamentale capire quali competenze possiedono per poter elaborare una strategia di trading sulla base della propria personalità, e non viceversa. I vantaggi del trading sul mercato valutario sono molti, sta a te confrontare le diverse strategie e individuare quelle più adatte.
Ti consigliamo di testare le varie strategie usando un account demo e dei fondi virtuali. Quando ti sarai fatto un'idea di quale sia l’approccio più in linea con le tue competenze e necessità, potrai provarlo su una piattaforma reale. In ogni caso la strategia che individuerai a questo punto, non sarà per forza quella definitiva.
È comune infatti nel corso della carriera di trader iniziare a usare una strategia di day trading per poi cambiare e adottare la tecnica dello swing trading. Come il mercato, anche la figura del trader è in continua evoluzione.
Infine potrebbe esserti utile svolgere un test della personalità, che puoi trovare gratuitamente online su svariati siti.
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