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Cos’è il trading sulle materie prime e come funziona?

Commodities /
Milan Cutkovic

Cosa sono le materie prime?

Una materia prima (comunemente nota anche con il termine inglese commodity) è un materiale grezzo o un prodotto agricolo che può essere acquistato o venduto sul mercato aperto.

Le commodity possono essere suddivise in due categorie: soft commodity e hard commodity. Le soft commodites sono tipicamente prodotti agricoli come caffè, zucchero, grano, cotone e soia. Le hard commodites sono estratte dalla terra, come vari metalli preziosi (oro, argento, palladio, minerale di ferro, rame) e prodotti energetici (petrolio, gas naturale, uranio).

Il prezzo di una materia prima, come quello di qualsiasi altro bene o prodotto, è determinato dalla domanda e dall'offerta. Tuttavia, ci sono fattori unici che possono influenzare il prezzo delle varie materie prime. Ad esempio, i prodotti agricoli sono fortemente influenzati dalle condizioni meteorologiche (siccità, forti piogge e disastri naturali).

Altri prodotti, come il petrolio, possono subire oscillazioni di prezzo significative a causa di fattori geopolitici, come un conflitto o una guerra in uno dei principali Paesi produttori. Il prezzo del petrolio varia notevolmente in base alle decisioni dell'OPEC, un cartello composto da alcuni dei principali paesi produttori di petrolio del mondo.

Le materie prime sono spesso componenti fondamentali per la produzione di diversi beni (ad esempio, il litio è utilizzato nella produzione di telefoni cellulari) e sono standardizzate per qualità e quantità, facilitandone così il commercio.

 

Che cos'è il mercato delle materie prime?

Il mercato delle materie prime è il luogo in cui acquirenti e investitori si incontrano per acquistare e vendere materie prime (sia hard che e soft).

Le materie prime vengono scambiate su due tipi di mercati:

  • Il mercato delle materie prime a pronti, detto anche mercato fisico, dove le merci vengono acquistate e vendute per consegna immediata.
  • I mercati derivati delle materie prime sono borse centralizzate in cui vengono scambiati prodotti finanziari basati su varie commodity sotto forma di futures, forward e contratti di opzione.

Le principali borse merci:

  • Il Chicago Mercantile Exchange (CME) fondato nel 1898 come Chicago Butter and Egg Board. Nel corso del tempo si è evoluta fino a diventare una delle più importanti borse finanziarie a livello mondiale. Oltre alle materie prime, questa borsa è specializzata in tassi d'interesse, azioni e contratti futures su valute. Sebbene oltre il 90% del volume degli scambi sul CME avvenga per via elettronica, la borsa opera ancora con il metodo open-outcry, che prevede che i trader stiano in piedi sul pavimento del trading in un'area chiamata pit dove chiamano gli ordini.
  • Il Tokyo Commodity Exchange (TOCOM) è la più grande borsa merci giapponese e una delle più grandi dell'Asia. È stata fondata nel 1984 a seguito di una fusione. La TOCOM offre contratti a termine per diversi prodotti, dai metalli preziosi e il petrolio alle soft commodity.
  • La London Metal Exchange (LME) è la più importante borsa dei futures sui metalli. Offre strumenti finanziari derivati per alluminio, rame, zinco, nichel, piombo, stagno e molti altri. Sebbene la maggior parte delle contrattazioni avvenga per via elettronica, questa è l'unica borsa in Europa che utilizza ancora una sala di contrattazione in cui si svolgono le negoziazioni secondo il metodo open outcry.
  • Il New York Mercantile Exchange (NYMEX) è un'importante borsa dei futures con sede a New York e di proprietà del CME Group. È specializzata in prodotti energetici come carbone, elettricità, petrolio greggio, olio da riscaldamento, gas naturale e propano.

 

Che cos'è il trading sulle materie prime?

Quando si negozia una materia prima, si specula sulla variazione del prezzo di un bene fisico grezzo, come l'oro o il petrolio. Sono molti i fattori, in particolare la domanda e l'offerta, che influiscono sui prezzi di questo mercato.

Comprendere gli attori del mercato e i loro obiettivi è il primo passo per capire cosa sia il trading di materie prime.

Nel mondo ci sono milioni di trader e società che partecipano al trading di materie prime con obiettivi diversi, ma possiamo dividerli in due grandi categorie: Hedgers e speculatori.

1. Gli Hedger

Un hedger è un individuo o una società che opera sui mercati fisici e dei derivati. La maggior parte degli hedger è costituita da produttori di materie prime, grossisti e rivenditori di manufatti. Tutti hanno una cosa in comune: sono interessati alle fluttuazioni dei prezzi delle materie prime.

Per mitigare il rischio connesso alla volatilità dei prezzi utilizzano strumenti finanziari derivati come i futures. Il loro obiettivo non è quello di trarre profitto dalla speculazione, ma piuttosto di evitare le conseguenze negative causate dalla volatilità dei prezzi delle materie prime che trattano.

Immagina un agricoltore che immagazzina una data quantità di mais in seguito a un raccolto abbondante. Al momento della vendita, il prezzo del mais potrebbe aumentare o diminuire. Per proteggersi da queste fluttuazioni di prezzo, l'agricoltore può vendere il mais alla borsa dei futures. Se i prezzi scendono trarrà meno profitti dalla vendita del mais fisico, che però verranno compensati dalla sua posizione sul mercato dei futures. Se i prezzi salgono la sua posizione sui futures comporterà una perdita, ma guadagnerà di più dalla vendita del mais fisico.

Gli hedger quindi non cercano attivamente di trarre profitto dal mercato dei futures. Piuttosto, mirano a tutelarsi contro le variazioni avverse dei prezzi.

2. Gli speculatori

Gli speculatori sono una categoria molto vasta che va dai commercianti al dettaglio che gestiscono i loro risparmi agli hedge fund multimiliardari. Tutti hanno lo stesso obiettivo: guadagnare denaro prevedendo le fluttuazioni dei prezzi. Gli speculatori sono attori importanti del mercato perché con le loro operazioni aumentano la liquidità e migliorano l'efficienza del mercato stesso.

Cosa comporta una variazione del prezzo delle materie prime?

  • Domanda e offerta: La regola fondamentale del mercato è che all'aumentare della domanda aumentano anche i prezzi delle materie prime. Ciò è legato al reddito e alla popolazione, ai costi di produzione delle materie prime e alle azioni dei governi e delle organizzazioni dei produttori.
  • Produzione delle commodity: La produzione di commodity (materie prime e/o prodotti) è influenzata da fattori naturali come le condizioni climatiche, i terreni coltivabili, i vincoli commerciali, i sussidi, le tasse e i fattori legati alla produzione come i modelli di lavoro e lo sviluppo di strumenti e tecnologie agricole.
  • Costi di produzione: I costi di produzione delle commodity includono quelli delle materie prime, della manodopera, della ricerca e dello sviluppo, le assicurazioni, i diritti di licenza, le tasse e molto altro ancora. Un aumento dei costi di produzione avrà un impatto diretto sul prezzo del bene.
  • Crescita economica: La prosperità di un Paese indica il potere d'acquisto della sua popolazione. Questo effetto è più evidente nei Paesi che sono grandi produttori o consumatori. Quando l'economia cresce e si urbanizza, la popolazione consuma in genere più materie prime.

 

Come funziona il trading di materie prime?

Il trading di materie prime avviene attraverso il cosiddetto contratto per differenza (CFD). Un'operazione in CFD è semplicemente un accordo tra l'acquirente e il venditore per completare una transazione a un prezzo e in una data prestabiliti.

I CFD non conferiscono la proprietà dell'attività sottostante (ad esempio, un lingotto d'oro). Si tratta invece di un "contratto future" che si basa sulle variazioni di prezzo in tempo reale dell'attività sottostante. Di conseguenza, se il prezzo di acquisto dell'oro aumenta, aumenterà anche il prezzo negoziato.

Un trader apre una posizione di acquisto se pensa che il prezzo salirà o una posizione di vendita se pensa che il prezzo scenderà.

Qual è la differenza tra i CFD a pronti sulle materie prime, i CFD futures e i CFD spot?

La differenza principale tra il trading di CFD a pronti, futures e spot su commodity è il modello di pricing.

  • CFD a pronti su materie prime: Una commodity a pronti è un prodotto tangibile che viene consegnato in cambio di un pagamento. Il contratto per una commodity a pronti specifica la quantità esatta da consegnare, la data di consegna e il prezzo della materia prima/prodotto. Le aziende speculano su un prezzo specifico per una commodity che intendono utilizzare, quindi stipulano contratti per commodity a pronti.
  • CFD future su materie prime: I contratti futures su una commodity stabiliscono un prezzo definito per una transazione futura. Questo "prezzo a termine" si basa sull'attuale prezzo a pronti della merce più il costo di stoccaggio o trasporto per il periodo intermedio, prima della consegna. Gli interessi, l'assicurazione e altre spese accessorie sono tutti inclusi nel costo di stoccaggio o trasporto.
  • CFD spot su materie prime: Il prezzo spot di una materia prima è la quotazione corrente per l'acquisto, il pagamento e la consegna immediata (in loco) di quella commodity.

 

Perché fare trading sulle materie prime?

Vi sono diverse ragioni per cui gli investitori e i trader negoziano materie prime. Alcuni sono attratti dall'elevata volatilità di alcune materie prime, che può portare a rendimenti più elevati. Tuttavia, il potenziale di rendimenti più elevati è sempre accompagnato da un rischio maggiore.

Altri operatori di mercato vedono nelle materie prime una copertura contro l'inflazione. L'oro è uno degli strumenti più utilizzati dagli investitori per proteggersi dall'aumento dell'inflazione.

Le materie prime possono inoltre rappresentare un ottimo strumento di diversificazione. Gli investitori che sono esposti principalmente ad azioni e obbligazioni potrebbero voler aggiungere le materie prime al loro portafoglio per ridurre la loro esposizione a due sole classi di attività. I trader potrebbero prendere in considerazione l'aggiunta del petrolio, dell’oro o del rame alla loro lista di strumenti di trading per ampliare i loro orizzonti o testare la loro strategia su strumenti diversi. Questo può essere utile se la classe di attività principale che si sta negoziando è caratterizzata da una bassa volatilità o da una condizione di mercato avversa alla propria strategia di trading.

 

Come fare trading sulle materie prime

Il mercato delle materie prime è accessibile a chiunque abbia una connessione a Internet e un computer, o uno smartphone, ed è possibile iniziare anche con fondi limitati. Ecco una guida rapida e dettagliata su come fare trading di CFD su materie prime:

  1. Scegli un broker affidabile: Cerca un broker regolamentato, con una buona reputazione sul mercato e che offra l'intera gamma di materie prime su cui desideri fare trading.
  2. Apri un conto trading: Una volta scelto il broker, dovrai aprire un conto di trading. Questa operazione dovrebbe essere semplice e gratuita. Ricorda che un broker affidabile ti chiederà di verificare la tua carta d’identità per questioni di sicurezza.
  3. Versa dei fondi sul conto: Dopo la verifica del tuo conto, dovrai depositare dei fondi per iniziare a fare trading. Molti broker accettano versamenti nelle principali valute, tra cui USD, EUR e GBP.
  4. Sceglie su quali materie prime fare trading con CFD: Seleziona la materia prima che desideri negoziare. Gli strumenti più diffusi includono petrolio, oro, rame e gas naturale.
  5. Definisci la tua strategia di trading: Questo consiste nello stabilire quanto capitale investire, impostare ordini di stop-loss e take-profit e individuare la tua “tolleranza” al rischio. Dovresti inoltre ragionare su quanto sei disposto a perdere nel caso in cui la direzione di mercato sia sfavorevole.
  6. Apri una posizione: Per fare ciò dovrai stabilire l’ammontare che intendi investire, scegliere la direzione del tuo trade (acquisto o vendita) e impostare ordini di stop-loss e take-profit.
  7. Monitora la tua posizione: Una volta aperta un'operazione, monitorane l'andamento per limitare le perdite e proteggere i profitti.

Se non hai esperienza nel trading sulle materie è fondamentale che ti informi su come funziona il mercato e quali sono i rischi connessi. Dovresti inoltre prendere in considerazione di iniziare a investire partendo da una somma modesta, che sei disposto a perdere se l'operazione dovesse risultare sfavorevole.

 

Quali sono i vantaggi del trading sulle materie prime?

Le materie prime sono tra i prodotti più contrattati al mondo. Ecco perché:

  • Liquidità: L'ampio mercato dei derivati delle materie prime, composto da market maker, speculatori, hedger e società, lo rende un mercato altamente liquido. Ciò significa che gli operatori possono facilmente acquistare e vendere, cioè entrare e uscire dalle loro posizioni quando lo desiderano. Significa anche che il mercato è più aperto e trasparente, che il costo della negoziazione dello strumento è più basso rispetto ai mercati non liquidi e che non può essere facilmente manipolato.

    Alcune materie prime hanno un livello di liquidità più elevato di altre. L'oro e il petrolio, ad esempio, sono tra gli strumenti più scambiati al mondo. D'altro canto, materie prime come il mais e la soia sono meno liquide e i movimenti dei prezzi potrebbero essere più irregolari.
  • Margine basso: Il deposito di margine necessario per iniziare a fare trading sui futures può essere inferiore al 5-10% del valore totale del contratto. Un requisito di margine più basso consente agli operatori di controllare posizioni più ampie, utilizzando meno capitale come margine.
  • Capacità di copertura: I partecipanti al mercato che sono esposti alle materie prime fisiche possono cercare di mitigare il rischio operando sul mercato dei derivati. Il loro obiettivo non è quindi di cercare di trarre profitto dalle loro posizioni ma di proteggersi da oscillazioni avverse dei prezzi.
  • Diversificazione del portafoglio: Gli investitori che si sentono sovraesposti a una determinata classe di attività, come le azioni, possono scegliere di investire nel settore delle materie prime per diversificare il proprio portafoglio. Ciò può avvenire attraverso:
  1. Exchange Traded Funds (ETF) basati sull'oro, sul petrolio o su qualsiasi altra materia prima
  2. Posizioni in futures basate su oro, petrolio o qualsiasi altra materia prima
  3. Azioni di una società che produce materie prime (o è specializzata in questo ambito, come una grossa società di estrazione dell'oro, o una società che produce diverse tipologie di prodotti)
  4. Posizioni in CFD basate su un contratto future sul mercato delle materie prime
  • Protezione contro l’inflazione: I prezzi delle materie prime tendono ad aumentare nei periodi di alta inflazione. L'oro è uno dei beni rifugio più conosciuti contro l'inflazione e, quando l'inflazione è in aumento, la domanda degli investitori tende a salire.

 

Quali sono i rischi del trading su materie prime?

  • Volatilità: Le materie prime sono prodotti volatili. La volatilità può generare maggiori opportunità di trading, ma può comportare anche maggiori rischi.
  • Eventi inaspettati: Spesso non vi alcun sentore di eventi importanti che si verificheranno di lì a breve (come l'instabilità geopolitica o i disastri naturali) e che influenzeranno il prezzo di una materia prima, cogliendo i trader di sorpresa. Anche se questo rischio non può essere completamente evitato, i trader possono utilizzare gli ordini stop-loss per limitare le perdite.
  • Inesperienza: I trader che non conoscono questo mercato dovrebbero documentarsi sui prodotti disponibili, sulle loro caratteristiche e sui fattori che ne influenzano il prezzo. Per i principianti potrebbe risultare più vantaggioso iniziare a fare trading su prodotti altamente liquidi, come l'oro o il petrolio. I prodotti meno liquidi, come lo zucchero o la soia, tendono ad avere oscillazioni di prezzo irregolari ed è più difficile reperire informazioni e documentarsi.

 

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Le informazioni non devono essere interpretate come raccomandazioni o offerte di acquisto o vendita di qualsiasi titolo, prodotto finanziario o strumento, né come invito a partecipare a qualsiasi strategia di trading. Il presente sito non tiene conto delle vostre risorse, della vostra situazione finanziaria nonché dei vostri obiettivi di investimento. Qualsiasi riferimento alle performance di operazioni di trading e previsioni passate non costituiscono in alcun modo garanzia di rendimenti futuri. Axi non si assume alcuna responsabilità in merito all’accuratezza e completezza dei contenuti presenti in questo sito. I lettori sono pregati di rivolgersi ai propri consulenti di fiducia.

FAQ


Cosa sono i prezzi spot delle materie prime?

Il prezzo spot di una materia prima è il prezzo in contanti, nella valuta locale, per l'acquisto e la consegna immediata (in inglese, "on the spot"). Le transazioni sul mercato a pronti vengono regolate entro pochi giorni.


Cosa sono i prezzi futures sulle materie prime?

Il prezzo futures delle materie prime è un prezzo pattuito in anticipo tra due parti per una operazione che si svolgerà in futuro. Il prezzo viene calcolato aggiungendo al prezzo spot attuale della merce il costo di stoccaggio, o di trasporto, maturato nel periodo intermedio prima della consegna. Sono inoltre inclusi nel prezzo interessi, costi di assicurazione e altri costi accessori.


Il trading sulle materie prime è adatto ai principianti?

Il trading di materie prime può essere un’ottima scelta per i trader neofiti grazie alla sua flessibilità e ai costi contenuti. Le piattaforme di trading online sulle materie prime sono semplici e intuitive da usare. Gli investitori possono accedere a risorse come quotazioni in tempo reale, grafici, notizie sui futures, strutture di ricerca e di trading e usufruire persino del servizio di assistenza online grazie a strumenti basati sull’intelligenza artificiale e l'automazione.

Noi di Axi vogliamo assicurarci che tutti i nuovi trader abbiano gli strumenti e le conoscenze necessarie per operare in modo consapevole e diventare trader di successo. Consulta i nostri corsi, video e guide su come fare trading di materie prime.


Quanto denaro è necessario per iniziare a fare trading su materie prime?

La quantità di denaro necessaria per iniziare a fare trading è determinata da due fattori: il deposito minimo e il margine iniziale.

Il deposito minimo è la somma di denaro necessaria per aprire un conto di trading.

Il margine iniziale è l'importo necessario per eseguire e mantenere aperto un trade. Con Axi puoi fare trading su materie prime con un margine iniziale che varia tra il 5% e il 10%.


Qual è la leva massima che posso utilizzare per fare trading sulle materie prime?

La leva finanziaria consente di aprire una posizione su una determinata materia prima pagando solo una frazione dell'intero valore dell'operazione come margine. Il coefficiente massimo di leva a cui un trader può accedere dipende dalla Paese in cui vive e dalla normativa vigente in materia di trading. Questi rapporti di leva amplificano sia i potenziali profitti che le perdite, rendendo indispensabile un'attenta gestione del rischio e un uso consapevole di questo strumento. Assicurati di controllare la Scheda di prodotto fornita dal tuo broker per verificare la leva massima disponibile.


Le materie prime sono un investimento ad alto rischio?

Il rischio nel trading su materie prime deriva dalle dinamiche di domanda e offerta del mercato. Le tendenze del mercato sono imprevedibili, poiché i prezzi delle materie prime possono essere influenzati da qualsiasi cosa, dall’andamento meteorologico alle epidemie e ai disastri naturali. È quindi necessario prendere considerazione questo aspetto nel tuo sistema di gestione del rischio.


Quali CFD su materie prime sono disponibili su Axi?

Per l'elenco completo dei CFD a pronti su materie prime, dei CFD futures su materie prime e dei CFD spot sui lingotti, disponibili messi a disposizione da Axi, consulta la nostra Scheda di prodotto.



Milan Cutkovic

Milan Cutkovic

Milan Cutkovic ha oltre otto anni di esperienza nel trading e nell'analisi di mercato su forex, indici, materie prime e azioni. È stato uno dei primi trader accettati nel programma Axi Select, che identifica profili di grande talento e li assiste nello sviluppo professionale.

Oltre a essere un trader, Milan scrive analisi giornaliere per la comunità di Axi, utilizzando la sua vasta conoscenza dei mercati finanziari per fornire spunti e commenti unici. Aiuta gli altri ad avere più successo nel trading per passione e condivide le sue competenze contribuendo a realizzare eBook di trading completi e pubblicando regolarmente articoli educativi sul blog di Axi.

Il suo lavoro viene spesso citato e menzionato in numerose pubblicazioni finanziarie di rilievo, tra cui Yahoo Finance, Business Insider, Barrons, CNN, Reuters, New York Post e MarketWatch.

Puoi trovarlo su:  LinkedIn


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